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La storia

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Abbiamo importanti e preziose notizie ed informazioni sul basso Cilento che vengono da fonti autorevoli e storici universalmente riconosciuti come Erodoto, Tucidide, Varrone, Strabone etc. Dalla notte dei tempi i principali centri abitati che dettero origine ai nuclei originari del territorio cilentano sono l’antica Pixous (divenuta poi Policastro), Palinuro (Molpa), Elea, Paestum e Agropoli.
Il nome Cilento appare, nel senso più ristretto, per la prima volta in un documento del 994 e da alcune fonti sembra sia riferito al fatto che i monaci benedettini della Badia di Cava dei Tirreni, indicassero con “Cis Alentum” i loro feudi situati al di qua del fiume Alento. 
Oggi il Cilento è quella parte di territorio che parte da Paestum e arriva sino a Sapri anche se si tende a parlare di Cilento anche per quanto riguarda la zona dei Monti Alburni e, quindi, tutta l’area interna che comprende paesi interessanti e suggestivi come Sant’Angelo a Fasanella, Postiglione, Corleto Monforte, Controne e così via…

Interessanti e molto apprezzati alcuni siti archeologici del territorio cilentano e un poco in ombra altri che dovrebbero essere maggiormente conosciuti e valorizzati: chi non conosce i maestosi templi di Paestum o la suggestiva volta della Porta Rosa a Velia? Ma ancora in pochi hanno avuto la possibilità di visitare la città di Dino a Roccagloriosa con tombe lucane mirabilmente conservate o l’area della Molpa a Palinuro, pochi sanno che a monte di Roscigno c’è l’area archeologica di Monte Pruno e un avamposto fortificato risalente al V sec. a.C. sulla sommità della Civitella, a Moio… a Marina di Camerota grotte preistoriche e a Policastro Bussentino mura di cinta risalenti al VII sec. a.C.

Tra il VII e il VI sec. a.C. abbiamo la nascita delle prime colonie della Magna Grecia in Cilento. Nella zona di Agropoli si stanziano i coloni greci provenienti da Sibari che, arrivando sino alla foce del fiume Sele, danno vita a una delle città più conosciute e rinomate in ambito archeologico del Cilento: Paestum, all’origine Podeidonia. Spostandoci verso sud, invece, abbiamo la fondazione di una città che diventerà il centro commerciale e culturale dell’intera area della Magna Grecia: Elea, divenuta poi Velia con i Romani. Elea venne fondata dai Focei con scopi prettamente commerciali e strategici ma divenne, in breve tempo, un punto di riferimento culturale per la presenza di una scuola di pensiero che vide tra i fondatori Senofane di Colofone e proseguita dal più conosciuto Parmenide e dal suo allievo Zenone.

Nel corso del V sec. a.C. abbiamo, a sud del Sele, l’ingresso sul nostro territorio di un popolo che lascerà, soprattutto in alcune aree del Cilento Interno, testimonianze e reperti di grande valore storico: i Lucani.
Occuparono all’inizio Poseidonia mutandone il nome in Paistom ma non riuscirono a conquistare la città di Elea.
Ci fu un’espansione rilevante, come abbiamo già accennato, verso le zone interne e si stabilirono nell’area di Roscigno, dove abbiamo ancora oggi segni del loro passaggio, a Monte Pruno. L’altra area di una certa importanza interessata dalla loro presenza fu Roccagloriosa, città collocata in una posizione strategica per il controllo del territorio del basso Cilento e della congiunzione con il Vallo di Diano. 



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